Hai mai sentito quella tosse secca dopo una giornata in cantiere? Quell’acufene che non ti molla da quando hai smontato il martello pneumatico? Quel dolore alla schiena che attribuisci all’età, ma che in realtà è un segnale d’allarme?
Gli operai edili sono i campioni invisibili del nostro Paese, ma pagano un prezzo altissimo: secondo l’INAIL, nel 2022 sono stati denunciati oltre 18.000 casi di malattie professionali nel settore. Eppure, meno della metà ottiene un risarcimento.
Perché? Perché molti credono ancora che “tanto è parte del lavoro”.
Noi di A.P. Risarcimento & Consulenza combattiamo ogni giorno questa mentalità. Ecco cosa devi sapere per proteggerti.
“Polvere, Rumore e Vibrazioni”: I 3 killer silenziosi dei cantieri
1. Polvere: il nemico invisibile
- Dove si nasconde: Amianto (coperture, tubazioni, vecchie vernici), Silice (taglio di mattoni, marmo, calcestruzzo).
- Cosa provoca: Mesotelioma, tumori polmonari, silicosi (cicatrici polmonari irreversibili), insufficienza respiratoria.
- La trappola: I sintomi compaiono dopo anni, quando ormai è troppo tardi.
2. Il rumore che ti spegne l’udito
- Dove si nasconde: Martelli pneumatici, betoniere, seghe elettriche.
- Cosa provoca: Ipoacusia, acufeni, isolamento sociale.
- Il mito da sfatare: “Tanto ci si abitua” → L’udito perso non torna più.
3. Vibrazioni: danni che vanno oltre le mani
- Fonti: Martelli pneumatici, perforatori, motoseghe.
- Cosa provoca: Sindrome da vibrazione mano-braccio, problemi articolari, dolori alla schiena (ernia del disco, lombalgia).
- l mito da sfatare: “Basta stringere bene l’attrezzo” → No, il rischio resta e il danno è irreversibile.
Caso reale: risarcimento di €190.000 per esposizione all’amianto
Un nostro assistito, operaio edile di Scafati, ha lavorato per anni in ambienti contaminati da amianto senza adeguate protezioni. Dopo aver sviluppato una grave patologia correlata all’amianto, ci siamo attivati per tutelare i suoi diritti.
Come lo abbiamo aiutato:
✅ Raccolta di prove sull’esposizione all’amianto nel luogo di lavoro.
✅ Assistenza legale completa per dimostrare la responsabilità dell’azienda coinvolta.
✅ Ottenendo un risarcimento di €190.000 per danno biologico e mancata protezione sul lavoro.
Diritti che (forse) non conosci: cosa ti spetta per legge
Molti operai credono di non avere alternative. Falso. Ecco cosa puoi pretendere:
- Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): Mascherine FFP3, tappi antirumore, guanti antivibrazioni.
- Formazione Obbligatoria: Sul rischio amianto, silice, movimenti corretti per sollevare pesi.
- Risarcimento Integrale: Non solo INAIL, ma anche danni morali e perdita di capacità lavorativa.
3 Passi per non farti rubare la salute (ora)
1. Documenta tutto
Foto delle condizioni di lavoro (polvere, assenza di DPI). Registrazioni audio se ti dicono “lavora e non lamentarti”.
2. Visite specialistiche immediate
Non aspettare che la tosse diventi cronica. Esami chiave: Radiografia polmonare, test audiometrico, visita ortopedica.
3. Affidati a chi sa come battere il sistema
Noi di A.P. Risarcimento & Consulenza abbiamo ottenuto oltre €2 milioni di risarcimenti per operai edili negli ultimi 3 anni. Come? Con prove inattaccabili e medici legali che parlano la tua stessa lingua.
“Ma denunciare mi farà perdere il lavoro!” → Falso. Ecco perché
- La legge ti protegge: Licenziarti per rappresaglia è reato (Art. 38 Statuto dei Lavoratori).
- Segretezza totale: Gestiamo il caso in modo riservato, senza esporti a ritorsioni.
- Niente costi: Paghi solo se vinciamo, con percentuale concordata in anticipo.
I tuoi diritti contano!
Quel dolore alla schiena non è “normale”. Quella tosse non è “solo polvere”. Quel fischio nelle orecchie non è “colpa dell’età”.
❌ Non lasciare che il lavoro ti rubi la salute.
✅ Valuteremo la tua situazione e saremo al tuo fianco, senza chiederti anticipi e senza rinunciare ai tuoi diritti, quando ci sono le condizioni per agire. ✅ Con trasparenza e professionalità, ti guideremo verso la giustizia che meriti.